Chi siamo
28 Pastai nasce in quello che agli inizi del `900 era il Molino e Pastificio Emidio Di Nola, nello stesso stabile dell'epoca, a picco sulla Valle dei Mulini, dove Emidio, figlio di artigiani pastai, nel 1890 comincia a lavorare in proprio. Nel 1934 acquista l'opificio, all'epoca già Pastificio Parlato.
E così, guardando la vecchia insegna...

Nella Valle dei Mulini di Gragnano, c'è stato un preciso momento in cui due mondi hanno raggiunto un equilibrio, 28 mulini e 28 pastifici, dove l'esperienza dei primi è diventata la forza dei secondi. Quel preciso momento ha ispirato il nostro nome: 28 Pastai. Ed è attraverso i loro volti, i loro nomi, le loro storie, che raccontiamo la nostra pasta.
Antonio
Oggi quasi nessuno si ricorda di Tonino, o Mast ’e Farina come lo chiamavano gli altri del paese, in un tempo così lontano che nemmeno l’acqua...
Ciro
Uno dei primi pastai fu Ciro. Tutti lo chiamavano Petruccio perché era duro come la pietra della macina di un mulino...
Mimì
Mimì Acquapazza fu uno dei primi pastai di Gragnano a capire che l’acqua era importante, tanto quanto il grano o la macinatura. Non che a quei tempi si potesse fare molto...
Nicola
Nicola era un brigante, di quelli tosti. Con altri tre aveva formato una piccola banda, si facevano chiamare “I quattro castelli” e assaltavano in un’area compresa tra i castelli di Pino...
Gennaro
A prima vista Gennaro aveva tutto: la produzione e la vendita della pasta andavano bene, aveva una moglie che lo amava e una figlia che lo adorava...
Raffaele
A Gragnano spesso la pasta era una questione di famiglia, come per Raffaele. In quella piccola bottega in una traversa di via Roma...
Gioacchino
Gioacchino era innamorato della musica. Da piccolo aveva sempre sognato di suonare l’organo a canne, quello delle grandi chiese di Napoli...
Emidio
Tutte le sere, alla stessa ora, Emidio passava sotto la finestra di Maria. Tutte le sere, alla stessa ora, Maria si affacciava. Lei era figlia di un vinaio ...
Carmine
Anche se faceva il pastaio a Gragnano e tutti i giorni andava a comprare la semola in piazza Trivione, Carmine non era di Gragnano...
TRACCIABILITÀ DI FILIERA DEL GRANO ITALIANO, TEMPERATURA E TEMPO DI ESSICCAZIONE CERTIFICATI IN BLOCKCHAIN
Possiamo raccontare dell'origine del grano, della lenta essiccazione a bassa temperatura della nostra pasta, ma preferiamo dimostrarlo.
Ogni nostra confezione di pasta ha la sua storia, una storia certificata in blockchain, che consente di visualizzare il percorso della pasta dal campo di coltivazione del grano alla tavola. Leggerla è semplice, basta inquadrare con lo smartphone il QR code presente sotto ogni pacco di pasta per scoprire da dove proviene il grano, per quante ore e a che temperatura è stata essiccata la pasta di 28 Pastai.

Certificazioni e IGP
La nostra pasta è certificata IGP, una attestazione europea attribuita ai prodotti strettamente legati al loro territorio d’origine. La Pasta di Gragnano IGP è l’unica al mondo nel suo settore ad aver ottenuto questa certificazione. Ma ricercare la perfezione va oltre il disciplinare, è un obiettivo che perseguiamo ogni giorno, nel luogo in cui la ricetta antica si arricchisce con l’innovazione.
N’ata pasta,
N’ata storia
